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Sept 3-10-17-24, Oct 1
AGGETTIVI NUMERALI: Parte I
Gli aggettivi numerali si dividono in sei gruppi: 1. cardinali, 2. ordinali,
3. moltiplicatori, 4. frazionari, 5. distributivi, e 6. collettivi. Questa
settimana studieremo i primi tre gruppi.Questi aggettivi si scrivono in lettere in testi narrativi, descrittivi e a volte in
documenti ufficiali. Si usano cifre nelle date, in testi tecnici e scientifici, con
numeri lunghi, in operazioni matematiche, misurazioni e numeri civici.Quando indichiamo secoli, millenni, sovrani o papi, si usano i numeri romani.
1. Gli aggettivi numerali cardinali: per la maggior parte sono invariabili, non
cambiano dal femminile al maschile, né dal singolare al plurale, e sono: due,
tre, quattro………diciassette……….novantadue…..ecc.I numeri uno/un/una/un’, e mille/mila variano; in altre parole non seguono la
regola.La domanda qui è se “uno” è un aggettivo o un articolo indeterminativo? La
risposte è: dipende dal significato:Se parliamo di una quantità precisa = aggettivo numerale; per esempio:
Antonio ha comprato tre (3) cravatte, una (1) camicia, e un (1) paio di
pantaloni nuovi.Se non parliamo di una quantità precisa = articolo indeterminativo; per
esempio: Un giorno io andrò a trovare mia nipote a Milano.Ricordiamoci che il numero tre si scrive con l’accento solo a forma composta :
trentatré, ottantatré, ecc.2.Gli aggettivi numerali ordinali indicano il posto in lista di una persona o una
cosa e si concordano nel genere e numero con il sostantivo descritto. Per
esempio: Noi abitiamo al sesto piano della terza palazzina a sinistra dopo
l’entrata.Compresa tra questi aggettivi sono: penultimo/a/i/e; terzultimo/a/i/e; ecc.
3.Gli aggettivi numerali moltiplicatori indicano quante volte una quantità è
maggiore di un’altra, perciò il nome. Per esempio: In ufficio ieri, Irene, la
solita pigrona, non ha fatto niente, invece noi abbiamo dovuto lavorare il triplo
del solito per finire in tempo.NUMERICAL ADJECTIVES: Part I
Numerical adjectives are divided into six groups: 1. Cardinal; 2. Ordinal;
3. Multiplier 4. Fractional; 5. Distributive; and 6. Collective. This week
we will study the first three groups.
These adjectives are written with letters in narrative and descriptive texts and
at times in official documents. Numbers are used with dates, technical and
scientific texts, long strings of numbers, mathematical calculations;
measurements, and street addresses.When we refer to centuries, millennium, royalty and popes, we use Roman
numerals.1.Cardinal numerical adjectives, for the most part are invariable, they don't
change from feminine to masculine, singular to plural, they are: two, three,
four…….seventeen………..ninety two…………etc.The numbers one [uno/un/una/un’,] and one or more thousand [e mille/mila]
change; in other words, they don’t follow the rule.The question: is “one/uno” an adjective or an indefinite article (a/an)?
The answer: it depends on the use:
If we are speaking about a precise quantity = numerical adjective;
for example:
Antonio bought three (3) ties, one (1) shirt, and 0ne (1) pair of
pants. {Notice that in Italian the words shirt is feminine singular
and pants are masculine plural.}If we are not speaking about a precise quantity = indefinite
article; for example: One day I will go to visit my niece in Milano.
Remember that the number three is written with an accent only when it is in
compound form : thirty-three; eighty-three, etc.2. Ordinal numerical adjectives indicate the position in a list of a person or
thing, and agree in number and gender with the noun they describe. For
example: We live on the sixth floor of the third building on the left after the
entrance. {Again, note the agreements.}Also included in this list of adjectives are: penultimate, third to last, etc.
Multiplier numerical adjectives indicate how often a quantity is greater than
another, thus the name. For example: At the office yesterday, Irene, the
usual lazy bum, didn’t do anything, instead we had to work (triple) three
times as hard to finish on time.
Saturday October 1, 2016
L’alfabeto del vocabolario enologico—parte IV: da “P” a “S”:
Passito: A sweet wine made in part from dried grapes
Piatto: Flat, dull, uninteresting wine
Podere: A small estate
Produttore: Producer
Profondo: Deep, a wine with many layers of flavor
Proporzionato: A good proportion of aroma and alcohol
Quercia: Oak, a taste that develops from aging wines in oak
Recioto: Sweet wine from the Veneto area, similar to Passito
Ricco: Rich and complex wine
Riserva: Reserve, for DOC wines, aged for a certain length of time
Robusto: Robust, refers to a full bodied wine
Rosato: Rose’
Rosso: Red
Sangiovese: The main red grape variety used in Tuscany
Sapore: Flavor
Scelto: Selected
Secco: Dry
Semisecco: Off dry, medium sweet
Soave: White wine from the Veneto
Solfato: Sulphur, an anti-oxidant used in making wine
Spesso: Thick, dense
Spessore: Thickness
Spumante: Sparkling wine
Stravecchio: Very old
Struttura: Structure, refers to the way a wine is proportioned
Super Tuscan: Refers to the new high quality styles of wine in Tuscany
Superiore: Superior
Sviluppato: Developed, mature, pleasantSaturday September 24, 2016
Di recente in classe abbiamo ripassato delle espressioni che non si traducono
facilmente in inglese; espressioni che hanno un significato o un uso particolare.
Ne studieremo alcune, una alla volta, ogni tanto. (Il mio blog del 30 luglio si
riferisce ad “Allora” e quello del 20 agosto si riferisce a “Dunque”.) Per la
definizione qui riportata mi sono riferita al dizionario online del CORRIERE
DELLA SERA.Sorrido quando sento questa parola perché mi ricorda la mia gioventù: Valentina,
una cugina molto più giovane di me, usava questa espressione molto spesso e
mio padre le aveva dato il soprannome di “Signorina Insomma”.INSOMMA [in-sóm-ma] cong. testuale
- 1 In conclusione, infine; conferisce valore riassuntivo e conclusivo a una
frase o sequenza di discorso rispetto a quanto detto in precedenza: i., il
problema è un altro; sei senza soldi, i.; anche all'interno della stessa frase,
per legare a un termine precedente un altro termine che funge da
spiegazione più chiara: “si vedeva che erano case di povera gente, casucce
insomma” (Moravia)- 2 Con valore dubitativo, così così: “Come va?” “Insomma!”
- 3 In espressioni esclamative, esprime impazienza: ma i., decidetevi!
- sec. XIII
In class recently we reviewed several expressions that do not translate easily
into English; expressions that have a particular meaning or use. We will study a
few of them, one at a time, every once in a while. (My July 30th blog deals with
“Allora”; and my August 20th blog deals with “Dunque”.) The Italian definition
used here is taken from the online dictionary of the Corriere della Sera.I smile when I hear this word because it reminds me of my youth: Valentina, a
cousin much younger than I, used this expression very often e my father
nicknamed her “Miss Insomma”.
INSOMMA [in-sóm-ma] textual conjuction· 1. In conclusion, eventually; it gives a reiterative and conclusive value
to a sentence or a string of words in a conversation regarding what was
already said: [i. = insomma] Therefore [i.], the problem is another one;
you’re without money, in other words [i.]; also found within a sentence
to tie together a preceding term to another one that serves to provide
a clearer explanation: “one could see that they were the homes of poor
people, a shack in other words [i.]” (Quote from Alberto Moravia
1907-1990).· 2. In a dubitative clause, so-so: “How are things going?” “So-so! [i.]”
· 3. In exclamatory expressions to state impatience: Come on now, [i.],
make up your mind!· This word entered into use in the Italian language during the 13th
century.Saturday September 17, 2016
PROVERBI IN DIALETTO REGIONALE ITALIANO; LA BOCCA Parte IIMolise: “Chi magne chemmatte c’a
morte.” (Chi mangia combatte con la morte, cioè chi mangia ha buona salute.)
[Who eats fights death, in other words, is in good health.]Piemonte: “A boca sarà a i intra gnune musche.” (In bocca chiusa non entrano
mosche.) [Flies don’t enter a closed mouth.]Puglia: “La vocche du furne se pote achiute e non la vocche du munne.” (La
bocca del forno si può chiudere, ma non la bocca del mondo.) [The door of the
oven can be closed but not the door of the world.]Sardegna: “Non serres sa bucca de quie ti queret bene.” (Non chiudere la bocca
di che ti vuole bene.) [Don’t close the mouth of those who love you.]Sicilia: “Li muri non ‘ánnu oricchi e séntinu, nun hanno vucca e pàrranu.” (I muri
non hanno orecchi e sentono, non hanno bocca e parlano.) [Walls don’t have
ears but they hear; they don’t have a mouth but they speak.]Toscana: “Bisogna aprire la bocca secondo i bocconi.” [One must open his
mouth according to the size of the bites.]Trentino-Alto Adige: “Chi g’à amar en boca no pol spudar dolz.” (Chi ha l’amaro
in bocca non può sputare dolce.) [He who has bitterness in his mouth cannot
spit sweetness.]Umbria: “Bocca onta n disse mà male.” (Bocca unta, cioè comprata, non disse
mai male.) [A greased—purchased—mouth never said anything bad.]Valle d’Aosta: “Oeuf d'une heure, pain d'un jour, vin d'un an.” (Uovo di un'ora,
pane di un giorno, vino di un anno. In poche parole, il meglio!) [An egg in an
hour, bread in a day, wine in a year...the best!]
Veneto: “La boca l’è picolam ma l’è bona de magnar campi e velada.” (La bocca
è piccola ma è capace di magiare campi e vestito.) [The mouth is small but it is
capable of eating fields and clothes.]Saturday September 10, 2016
PROVERBI IN DIALETTO REGIONALE ITALIANO; LA BOCCA Parte IMentre stavo cercando un libro—che poi, non ho trovato—ho scoperto un
opuscolo scritto da T. Bolelli e A. Seppini Bolelli, che contiene dei proverbi in
dialetto italiano. Ne ho scelti alcuni dei loro e ne ho aggiunto degli altri da
condividere con voi. Uno per regione. Per adesso ci sono dieci regioni, dovrete
aspettare la settimana prossima perle altre. Abruzzo: “Doppj vocc Dij li scoppi.” (Le
doppie bocche dei falsi Dio le squarcia.) [God rends the two mouths of the
false.]Basilicata: “Ti puzza a vucca i latti!” (Ti puzza la bocca di latte! Ossia, zitto tu
che sei ancora un bambino!) [Your mouth stinks of milk! In other words, be
quiet, you’re still a child!]Calabria: “Làrigu ‘e vucca e strittu ‘e piettu.” (Largo di bocca, ma stretto di
petto, cioè, generoso solo a parole.) [Wide of mouth, but tight of chest, in other
words, generous only in word.]Campania: “Nun sputa' n ciel ca' mmocc t car.” (Non sputare in cielo che in
bocca ti cade.) [Don’t spit towards heaven, it will fall into your mouth.]Emilia-Romagna: “Par la bacca, se schelda al fouren.” (Per la bocca si scalda il
forno—ci si nutre mangiando.) [Through the mouth the oven is heated—one is
nourished while eating.]Friuli-Venezia Giulia: “Cui che nol à bez te borse ch’al vedi mil in boccie.” (Chi
non ha denaro in borsa abbia miele in bocca.) [He who doesn’t have money in
his purse, should have honey in his mouth.]Lazio: “Masséra stàmo dé becco.” (Stasera siamo di "bocca" ossia, siamo
invitati a cena). [This evening we’re in “mouth”, in other words, we have been
invited to dinner.]Liguria: “No mette bocca dove no te tocca.” (Non mettere bocca dove non ti
tocca.) [Don’t put your mouth where it doesn’t belong.]Lombardia: “Scampa vecc chi cura pussé el stomegh che la bocca.” (Campa
vecchi chi cura più lo stomaco che la bocca.) [One lives to old age if he takes
care of his stomach more than his mouth.]Marche: Quant la boca mia fa ‘ forn o ch’à fem, o ch’à set, o ch’à son.” (Quando
la bocca mia fa il foro, cioè sbadiglia, o ho fame, o sete, o sonno.) [When my
mouth forms a hole—yawns—I’m either hungry, thirsty or sleepy.]Saturday September 3, 2016
L’alfabeto del vocabolario enologico—parte III: da “G” a “O”:
Giovane: Young, immature fresh wine not fully aged and developed
Gradazione alcoolica: Alcoholic percentage
Grappa: Italian strong liquor made with fermented grape skins
Grechetto: White grape used to make Orvieto wine
IGT: Abbreviation for "Indicazione Geografica Tipica" or typical location name
Imbottigliato: Bottled
Imbottigliato all'origine: Bottled by the producer
Invecchiato: Aged
Leggero: Light, referring to low alcohol content
Legnoso: Woody, a defect of wines with a wood taste
Liquoroso: Strong, often fortified, wine
Litro: Liter
Madre: Literally “mother,” the matrix or residue from earlier vintages
Malvasia: An ancient grape, cultivated in Europe for 2000 years!
Marchio: Brand name, trade mark
Marsalato: Wine that has oxidized, has a dark color and a cherry-like taste
Maturo: Mature, ripe and completely developed wine, ready for consumption
Montepulciano: Top red wine from Tuscany
Muffa: Moldy, very bad defect of wine smelling like mold
Nebbiolo: Grape used to produce Barolo and Barbaresco wines in Piemonte
Nobile: Noble, defines a balanced wine, attributed to important vintage
Noce: Nutty, defines wines that taste like walnut or have a nut-like aroma
Ossidato: Oxidized, refers to a wine that has oxidized, has a dark color and a
cherry-like tasteSaturday August 27, 2016
Di recente in classe abbiamo ripassato delle espressioni che non si traducono
facilmente in inglese; espressioni che hanno un significato o un uso particolare.
Ne studieremo alcune, una alla volta, ogni tanto. (Il mio blog del 30 luglio si
riferisce ad “Allora”.) Per la definizione qui riportata mi sono riferita al
dizionario online del CORRIERE DELLA SERA.DUNQUE: [dùn-que] congiunzione
1 Con valore più strettamente deduttivo, perciò, di conseguenza, per questo
motivo quindi: hai perso la causa, d. devi lasciare l'appartamento; anche dopo
pausa forte o all'inizio di una battuta dialogica di risposta: “Mi so vestir da me.”
“Dunque vestitevi subito” (Manzoni) || e dunque?, come battuta isolata in un
dialogo, per sollecitare una deduzione, “e con ciò?”, “che facciamo?”, “che
intendi fare?”2 Con valore più propriamente riassuntivo o di ripresa di quanto già detto (per
chiudere una digressione o riprendere il filo del discorso dopo un'interruzione:
spesso all'inizio di una partizione del testo, di una lezione e simile): “Dunque
dico che ora questa prima parte si divide in due” (Dante); posta nella prima
frase di un testo, rinvia a temi o situazioni noti o accettati: “Ma ci fu dunque un
giorno/su questa terra il sole?” (Carducci)3 Con valore più semplicemente di esplicazione o commento di un elemento o
di un'informazione precedente: possiede alcuni beni pignorati, dunque non
disponibili || dunque, dunque, avvio di discorso col quale il parlante,
rivolgendosi a se stesso, riordina le proprie idee.4 Come segnale discorsivo, di puro appoggio a un'esortazione, un invito e simili,
di solito posposta, dopo pausa: che aspetti, d.?; vieni, d.!
Singolare maschile (solo singolare) Il nocciolo di una questione, il momento
decisivo in una situazione, specialmente in espressioni come veniamo al d.
• secolo XIIIn class recently we reviewed several expressions that do not translate easily
into English; expressions that have a particular meaning or use. We will study
a few of them, one at a time, every once in a while. (My July 30th blog deals
with “Allora”.) The Italian definition used here is taken from the online
dictionary of the Corriere della Sera.DUNQUE: Conjunction
1. In a deductive sense it means: therefore, as a consequence of, for this
reason, thus: You lost the case, [d=dunque] you have to leave the apartment;
also after a strong pause or at the beginning of a line of dialogue when
responding/reacting to a statement: “I know how to dress myself.” “D. dress
yourselves immediately.” (Alessandro Manzoni: 1785-1873)|| and d.? used as
an isolated line in a dialogue, in order to elicit a deduction, “And with this?”,
“What are we going to do?” “What do you intend to do?”2. More so as summary or a return to what had been already said (to end a
digression or return to an argument after an interruption: often at the beginning
of a partition of the text, a lesson, or the like): “Then again [d], the first
segment has two sub-sections…” Dante Alighieri (1265-1321), Convivio, IV, iii
(translation by A. S. Kline); “But was there therefore [d] a day/ of sun on this
earth?” poem Giosuè Carducci (1835-1907) Tedio invernale. (my translation)3. Simply as an explanation or comment of a preceding element or piece of
information: “she/he possesses several impounded assets, [d] not available”||
therefore [d], starts a discussion with which the speaker, talking to him/her
self, reorganizes his/her ideas.4. As a conversational signal, to support a plea, an invitation or the like,
usually after a pause: So, [d] what are you waiting for?; Well, [d] are you
coming?Singular masculine (only in singular form): the crux of the matter, the pivotal
moment of a situation, especially as we can see in “let’s get to the [d].”This word became part of the Italian language during the 12thcentury.
Saturday August 20, 2016
Se vi troverete a Roma QUEST’ANNO CI SONO MOLTE COSE DA FARE PER festeggiare
il FERRAGOSTO! IN OLTRE AI SOLITI FUOCHI D’ARTIFICIO CHE ILLUMINERANNO IL CIELO,
PENSATE AD ANDARE AD UNO DEI TANTISSIMI MUSEO DELLA CAPITALE; MOLTI di essi
RIMARRANNO APERTI IL 15 AGOSTO 2016, TRA QUESTI L’ARA PACIS, I MERCATI DI
TRAIANO E I MUSEI CAPITOLINI (i miei preferiti).Buon divertimento! Have fun!
This year there a many things to do in Rome for Ferragosto (a national and religious holiday in Italy). In addition
to the usual fireworks that brighten the skies, consider visiting one of the numerous museums in the capital; many
of them will be open on August 15, 2016, among these Ara Pacis (altar from 9 BCE dedicated to the Roman
goddess of Peace), Trajan’s market, and the Capitoline Museums (my favorite).Saturday August 13, 2016
PARTICELLE PRONOMINALI—“PRONOMINAL PARTICIPLES”-Parte 1
Le particelle pronominali confondono sempre, a volte sono difficilissime da tradurre in inglese.
Incominciamo con queste espressioni. (Gli accenti sono solo per aiutarvi con la pronuncia.)Pronominal participles are always confusing, and at times very difficult to translate into English.
Let’s begin with these expressions. (The accent marks are only there to help with pronunciation.)
ITALIANO INGLESE Accorgersene-- Me ne sono accorta solo all’ultimo momento. to realize it, to notice something
Andàrsene—Andiamocene da qui, sono stufa. to go away
Approfittàrsene— Quel negoziaio se ne approfitta sempre dei turisti.
to take advantage of something or somebody
Aspettàrsela—Con tutte le cattiverie che ha fatto doveva aspettarsela.
to expect something
Avercela (con qualcuno)—Sono su tutte le furie, ce l’ho con il mio capoufficio.
to be mad at someone
Bàttersela—Il ladro se l’è battuta quando ha visto arrivare la polizia.
to beat it
Buggeràrsene—Me ne buggero completamente di quella persona.
not to give a damn
Cavàrsela—Me la cavo appena con lo stipendio che guadagno.
to get by
Chièderselo—Me lo chiedo ogni giorno se oggi vincerò la lotteria.
to ask oneself
Curàrsene—Ludovico dovrebbe curarsene di più della sua salute.
to take care of something
Dàrsele—I due ragazzi se le sono date a sangue.
to fight
Darsela (a gambe)—Il ladro se l’è data a gambe quando ha sentito la sirena.
to beat it
Disinteressàrsene—Ormai Marco se n’è disinteressato completamente di Lucia.
to take no interest in something
Dormìrsela—Loro se la dormono comodamente solo a casa loro.
to take a nap
Fàrcela—Finalmente ce l’hanno fatta a raggiungere la loro meta.
to make it (I've made it)
Saturday August 6, 2016
Di recente in classe abbiamo ripassato delle espressioni che non si traducono
facilmente in inglese; espressioni che hanno un significato o un uso particolare.
Ne studieremo alcune, una alla volta, per qualche settimana. Per la definizione
qui riportata mi sono riferita al dizionario online del CORRIERE DELLA SERA.ALLORA [al-ló-ra] avverbio
- 1 In quel preciso momento; in quel tempo determinato, passato o futuro:
arrivava a. da Torino; lo raggiungeremo solo a.; mette in correlazione la frase
principale con la subordinata temporale (anteposta o posposta): quando
vedrai, a. capirai; con riferimento temporale più generico: a. era tutto più
facile || fin d'a., d'a. in poi, da quel momento, da quel tempo.- 2 (ripetuto due volte) Appena un istante prima: era uscito a. a.
- • In funzione di s.m. invariabile, una volta: la gente di a.
- • In funzione di congiunzione testuale (talora preceduta da e o ma)
significa “dunque”, “in tal caso”, “perciò”: il film era noioso e a. uscii; se dici
questo, allora sì che mi offendo!; frequentemente in frasi esortative,
imperative o interrogative, per rinviare genericamente a precedenti noti: e a.
sei pronto?; deciditi, allora!; in uno scambio dialogico: “Allora?” “A. niente, è
tutto rinviato”- • In funzione di aggettivo (sempre anteposto al soggetto), di quel tempo,
dell' epoca: l'a. direttore- • sec. XIII
• Allora rappresenta un “segnale discorsivo” frequentissimo con il valore di “se le
cose stanno così”, “dunque”, “insomma” ecc. Ricorre nei dialoghi, ma anche in
esposizioni argomentative, in particolare all'inizio di frasi interrogative, responsive
o esclamative: “Allora bisogna aver pazienza” “Questo lo so” (Manzoni); “E che
cosa sono allora le traduzioni […]?” (Croce)In class recently we reviewed several expressions that do not translate easily into
English; expressions that have a particular meaning or use. We will study a few of
them, one at a time, over the course of a few weeks. The Italian definitions are
taken from the online dictionary of the Corriere della Sera.ALLORA [al-ló-ra] adverb
1. At that precise moment; at that specific time, past or future: She arrived then
[a. = allora] from Torino; We will catch up to him only then [a.]; the term Allora
correlates the principal phrase with the subordinate temporal one (placed before or
after): When you will see the situation, then [a.] you’ll understand; in a more
general temporal situation: It was always easier then [a.]//from then, from now on,
at that moment, at that time.· 2. (repeated twice) Barely a moment before: He left just this minute [a.a.]
· Invariable masculine singular, meaning at one time: The people of then [a.].
· Functioning as a textual conjunction (at times preceded by “and” or “but”)
it means “therefore”, “in this case”, “therefore”: The film was boring and
therefore [a.] I left; If you say that, then [a.] yes, I’ll be offended! Often in
exhortatory, imperative or interrogative sentences referring back to a known
antecedent: So [a.], are you ready? So [a.], make up your mind!; in a verbal
exchange: Well [a.]? Well [a.] nothing, everything has been postponed.· Functioning as an adjective (always placed in front of the subject), at that
time, at that period: The past [a.] director.· This word entered into use in the Italian language during the 13th century.
Allora represents a “conversational signal” often with the meaning of “if this is how
things are”, “therefore”, “thus”, etc. It is found in dialogues, as well as in
argumentative presentations, particularly at the beginning of interrogative,
responsive or exclamatory sentences: “Thus [a.] we need to be patient.” “This I
know.” (Quote from Alessandro Manzoni, 1785-1873); “So then [a.] what are
translations…?” (Quote from Benedetto Croce, 1966-1952)Saturday July 30, 2016
Ho trovato questi disegni molto carini mentre navigavo su internet e mi hanno fatto
pensare ai tempi del verbo. Potete identificare i vari tempi: il passato prossimo, il
presente indicativo, il presente progressivo, il futuro semplice?Buon divertimento—sarà un piccolo ripasso per voi!
I found these cute drawings while I was on the internet and I thought about verb
tenses. Can you identify the various verb tenses: the present perfect, the present
indicative, the present progressive, simple future?Have fun—it will be a good review for you!
Saturday July 23, 2016
LE PREPOSIZIONI ARTICOLATE
L’informazione è la stessa, cambia solo la posizione degli articoli e delle preposizioni
semplic sulla matrice. Vi offro due versioni, scegliete quella che preferite.Versione 1:
Versione 2:
a
da
di
in
su
con
per
tra
fra
MASCHILE
il
al
dal
del
nel
sul
col
xxxx
xxxx
xxxx
l’
all’
dall’
dell’
nell’
sull’
xxxx
xxxx
xxxx
xxxx
lo
allo
dallo
dello
nello
sullo
xxxx
xxxx
xxxx
xxxx
I
ai
dai
dei
nei
sui
coi
xxxx
xxxx
xxxx
gli
agli
dagli
degli
negli
sugli
xxxx
xxxx
xxxx
xxxx
FEMMINILE
la
alla
dalla
della
nella
sulla
xxxx
xxxx
xxxx
xxxx
l’
all’
dall’
dell’
nell’
sull’
xxxx
xxxx
xxxx
xxxx
le
alle
dalle
delle
nelle
sulle
xxxx
xxxx
xxxx
xxxx
The information is the same; the only thing that changes is the positioning of the
articles and the prepositions on the matrix. I am giving you two versions, choose
the one you prefer.Saturday July 16, 2016
AMICI VERI O FALSI? FALSI AMICI? VERI AMICI?
In grammatica l’espressione “FALSO AMICO” (o falso derivato) ha un senso diverso
che nella vita. I falsi amici sono parole che hanno un significato diverso di quello che
sembra a prima vista. C’è ne sono moltissimi, ma per adesso scegliamone alcune:
In a grammatical context, the expression “FALSE FRIEND” (or false derivative) has a
different meaning than in life. False friends are words whose significance is different
than what it appears to be at first glance. There are many of them, but for now we
will choose just a few:
INGLESE FALSO AMICO/
DERIVATOSIGNIFICATO
ITALIANOPAROLA CORRETTA INITALIANO
Accident l’accidente evento inaspettato l’incidente Argument l’argomento tema o soggetto la discussione, la lite Assist (verbo) assistere essere presente aiutare Brave (aggettivo) bravo buono coraggioso Complexion la complessione il complesso delle cose la carnagione/il colorito Conductor (musical) il conduttore di un autobus o treno il direttore d’orchestra Confront (verbo) confrontare contrastare affrontare Context il contesto la situazione il concorso Disgrace la disgrazia sfortuna la vergogna Effective effettivo vero, reale efficace Firm (sostantivo) la firma scrittura del nome la ditta, l’azienda Large largo ampio grande Lecture la lettura una cosa letta la conferenza/predica/lezione Magazine il magazzino il deposito/grande magazzino la rivista Sensible sensibile delicato sensato Stamp la stampa la stampa il francobollo Saturday July 9, 2016
I NUMERI DEI SECOLI—THE NUMBERS OF THE CENTURIES.
Spesso i mie studenti si confondono quando leggono il ‘500. Si riferisce al 15° secolo?
Al 1500? E come si direbbe in inglese? -- Often my students get confused when they
read the ‘500. Is it the 15th century? Is it the 1500’s? And how would we say that in
English? I hope that this table will help either way, Italian and English.Spero che questa tabella vi aiuti un po’ sia dall’italiano sia dall’inglese.
XII secolo Il dodicesimo secolo 1100-1199 12th century the eleven hundreds XIII secolo Il tredicesimo secolo il ‘200 il Duecento 1200-1299 14th century the twelve hundreds XIV secolo Il quattordicesimo secolo il ‘300 il Trecento 1300-1399 14th century the thirteen hundreds XV secolo Il quindicesimo secolo il ‘400 il Quattrocento 1400-1499 15th century the fourteen hundreds XVI secolo Il sedicesimo secolo il ‘500 il Cinquecento 1500-1599 16th century the fifteen hundreds XVII secolo Il diciassettesimo secolo il ‘600 il Seicento 1600-1699 17th century the sixteen hundreds XVIII secolo Il diciottesimo secolo il ‘700 il Settecento 1700-1799 18th century the eighteen hundreds XIX secolo Il diciannovesimo secolo l ‘800 l’Ottocento 1800-1899 19th century the nineteen hundreds XX secolo Il ventesimo secolo il ‘900 il Novecento 1900-1999 20th century two thousand XXI secolo Il ventunesimo secolo il 2000 il Duemila 2000-2099 21th century twentyone hundreds Per indicare il secolo in cui si è svolto un determinato avvenimento, specialmente
quando si parla di letteratura, arte o storia, bisogna seguire delle regole precise. Un
errore comune è quello di dire o scrivere, 1500 per alludere all'intero secolo. In realtà
1500 indica solamente l’anno che parte dal 1° gennaio e termina il 31 dicembre. Se si
vuole riferire all'intero secolo, bisogna sostituisce la cifra delle migliaia con un
apostrofo: il '500. In alternativa, il secolo può essere indicato con i numeri romani:
il XVI secolo. Per i secoli dal XII in poi, si possono usare anche i numeri cardinali
sostantivati scritti con la lettera maiuscola. Es. il Cinquecento; o si possono usare i
numeri ordinali. Es. Il sedicesimo secolo.In order to indicate a century in which a specific event took place, especially when we
are talking about literature, art, or history, we must follow precise rules. A common
mistake is to write 1500 to refer to the entire century. Really, it refers only to the
year that goes from January 1st to December 31st. If we want to refer to the whole
century, in Italian we must substitute the number 1 with an apostrophe (in English
we add an “’s” to the end: the 1500’s). An alternative is to use roman numerals: the
XVI century. Starting with the XII century, we can use cardinal numbers written with
a capital letter. For example: the Fifteen Hundreds, or we can use ordinal numbers:
the sixteenth century.Saturday July 2, 2016
Usiamo le cifre o le lettere per scrivere i numeri?
Quando in un testo scritto riportiamo calcoli di qualunque tipo (rendiconti, note spesa,
preventivi, saldi, ecc.), i numeri sono sempre espressi in cifre; per esempio:L’architetto mi ha fatto un preventivo di € 8.563 per il nuovo bagno.
Il mio saldo in banca è troppo basso, devo fare un deposito di € 2.000.È preferibile usare le cifre anche per le date e i numeri non arrotondati. Per esempio:
Maria è nata nel 1955.
Roma, 25 giugno 2016
Solo il 19,8%, l’equivalente di 3250 persone, ha votato oggi.In altri casi, soprattutto se si tratta di cifre basse, è preferibile usare le lettere. Per
esempio:La professoressa ha una classe di solo quindici alunni.
Ieri sera ho invitato degli amici a cena, eravamo in dieci, e ci siamo divertiti un mondo.Si usano sempre le lettere nelle espressioni figurate. Per esempio:
Mille grazie, Marco, sei stato molto gentile l’altro ieri.
Abbiamo fatto due chiacchiere e poi siamo tornati a casa.
Sono sempre i soliti quattro gatti che si presentano al bar.
I numeri dei re e dei papi: sono sempre scritti con i numeri romani, ma sono letti come
numeri ordinali. Per esempio:Mi piace molto il dramma di Luigi Pirandello, Enrico IV. [Enrico quarto, non Enrico
quattro]
Mia nipote è andata a Roma e ha incontrato il papa Francesco I. [Francesco primo, non
Francesco uno]
I numeri delle ore: per indicare l'orario per iscritto, è preferibile usare le lettere e non
le cifre. Per esempio:Ho un appuntamento domani alle dieci dal dottore.
Stefano e Claudia hanno deciso d’incontrarsi ogni sabato alle diciannove davanti alla
farmacia in Piazza Vittoria.(Vi ricordo che le ore sono femminili, e perciò precedute da un articolo o una
preposizione articolata femminile plurale.)Per la settimana prossima, tratterò dei numeri dei secoli, che fanno grattare la testa a
molti dei miei studenti.Should we use digits or letters to write numbers?
When in a written text we include calculations of any kind (quotes, bank statements,
balance sheets, expenses, financial statement, bank balance, etc.) numbers are always
written in digits; for example:The architect quoted € 8,563 for the new bathroom.
My bank balance is too low; I have to deposit € 2,000.It is also preferable to use digits for dates and numbers that are not rounded off. For
example:Maria was born in 1955.
Rome June 25, 2016
Only 19.8%, or the equivalent of 3,250 people voted today.In other situations, especially if we are dealing with low numbers, it is better to spell
them out. For example:The professor has a class with only fifteen students.
Yesterday evening I invited some friends for dinner, there were ten of us and we had a
blast.Always use letters with certain expressions. For example:
Thanks a million (not one thousand) Marco, you were very kind the other day.
We chatted (had two chats) and then returned home.
There are always the usual four cats (not literally) who show up at the bar.With regard to kings and popes: we always use roman numerals, which are read as
ordinal numbers. For example:I like Luigi Pirandello’s play, Henry IV, very much. {Henry the fourth, not Henry four]
My niece went to Rome and met pope Francis I. [Francis the first, not Francis one]Hours: to write the hours of the day, it is preferable to use letters rather than numbers.
For example:I have an appointment tomorrow at ten at the doctor’s office.
Stefano and Claudia decided to meet every Saturday at nineteen hundred hours in front
of the pharmacy on Piazza Vittoria.(I remind you that the hours in Italian are feminine, and therefore preceded by a
feminine plural article or preposition.)Next week I will address the numbering of the centuries which usually causes my
students to scratch their heads.Saturday June 25, 2016
Il vocabolario dell’aeroplano: un po’ ripetitivo dal vocabolario di
due settimane fa, ma vale sempre la pena ripassare e rinfrescare…
aliano: English: agganciare to fasten l’ala wing l’altitudine altitude assistente di volo flight attendant la cintura di salvataggio life preserver la cintura di sicurezza seat/safety belt il capitano captian la carta d’imbarco boarding pass con destinazione a bound for diretto/senza scalo/ non-stop non-stop fare scalo a layover in anticipo early in orario on time in ritardo delayed linea/compagnia aerea airline la partenza departure il passaporto passport il posto seat sala d’attesa/sala d’aspetto lounge/waiting room spostare upgrade l’ufficiale di rotta navigator l’uscita d’imbarco boarding gate il volo internazionale international flight il visto visa il volo interno domestic flight Adesso tocca a voi di allungare la lista secondo le vostre esigenze personali.
Airplane vocabulary: it’s a little repetitive from the vocabulary of two weeks ago,
but it’s always worth reviewing and refreshing…English Italiano airline linea/compagnia aerea altitude l’altitudine boarding gate l’uscita d’imbarco boarding pass la carta d’imbarco bound for con destinazione a captian il capitano delayed in ritardo departure la partenza domestic flight il volo interno early in anticipo to fasten agganciare flight attendant assistente di volo international flight il volo internazionale layover fare scalo a life preserver la cintura di salvataggio lounge/waiting room sala d’attesa/sala d’aspetto navigator l’ufficiale di rotta non-stop diretto/senza scalo/ non-stop on time in orario passport passaporto seat il posto seat/safety belt la cintura di sicurezza upgrade spostare visa il visto wing l’ala Now it’s your turn to add to this list according to your personal needs. Saturday June 18, 2016
L’alfabeto del vocabolario enologico—parte II: da “D” a “F”:
Debole: Weak, refers to wines with low character
Delicato: Delicate, a wine with light balance and body
Distinto: Distinctive, refined, elegant wine
DOC: Abbreviation for "Denominazione di Origine Controllata" (controlled place of origin)
DOCG: Abbreviation for "Denominazione di Origine Controllata e Garantita" (controlled
and guaranteed place of origin)
Dolcetto: Dry red wine grown in Piedmont
Dolce: Sweet
Elegante: Elegant stylish wine
Enologo: Enologist with a college/university degree
Enoteca: Wine shop
Enotecnico: Wine technician with a diploma
Etichetta: Label
Fattoria: Estate
Fiasco: Flask, the old classic bottles covered with straw
Fermentazione naturale: Natural fermentation
Fiorito: Flowery, taste of flowers
Forte: Strong wine with high alcohol content
Fresco: Fresh, with no defective aromas
Frascati: White wine from the Lazio Region
Freisa: Red grape used to make wines in Piedmont
Frizzante: Slightly sparkling
Frutta: Fruit
Fruttoso: Fruity taste of fruit and fresh grapesSaturday June 11, 2016
Il vocabolario dell’aeroporto:
Italiano: English: l’arrivo arrival il bagaglio luggage il bagaglio a mano hand luggage il biglietto ticket la carta d’imbarco boarding pass con destinazione a bound for diretto/senza scalo non-stop fare scalo a layover in anticipo early in orario on time in ritardo delayed linea/compagnia aerea airline la partenza departure il passaporto passport il posto seat sala d’attesa/sala d’aspetto lounge/waiting room spostare (in prima classe) upgrade (to first class) l’uscita d’imbarco boarding gate il volo internazionale international flight il visto visa il volo interno domestic flight Adesso tocca a voi di allungare la lista secondo le vostre esigenze personali.
English Italiano Airline linea/compagnia aerea Arrival l’arrivo Boarding gate l’uscita d’imbarco Boarding pass la carta d’imbarco Bound for con destinazione a Delayed in ritardo Departure la partenza Domestic flight il volo interno Early in anticipo Hand luggage il bagaglio a mano International flight il volo internazionale Layover fare scalo a Lounge/waiting room sala d’attesa/sala d’aspetto Luggage il bagaglio Non-stop diretto/senza scalo On time in orario Passport passaporto Seat il posto Ticket il biglietto Upgrade (to first class) spostare (in prima classe) Visa il visto Now it’s your turn to add to this list according to your personal needs.
Saturday June 4, 2016
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